Le rotatorie a Rimini

Non è comunque un contro senso affermare che le 15 rotatorie stradali realizzate in questi ultimi anni nel nostro Comune, soprattutto nel reticolo stradale urbano nel quale gli snodi viari presentavano punti di conflitto per il diritto di precedenza, in generale abbiano ridotto la numerosità degli eventi e delle lesioni riportate dai coinvolti. Questo grazie ai molteplici e innegabili vantaggi apportati dalle rotatorie stesse, primo fra tutti la riduzione della velocità che normalmente si assume in prossimità di queste, oltre ad una migliore fluidificazione del traffico; non a caso infatti il "point-rond" non prevede tempi morti poiché impegna costantemente lo spazio stradale con veicoli in transito, e non da ultimo, rende più gradevole l'aspetto architettonico dell'intersezione.

I punti critici della rotatoria potrebbero essere visti forse solo nella difficoltà dei pedoni ad attraversare la sede stradale in prossimità dell'anello, cosa che nella pratica viene evitato predisponendo attraversamenti fuori dall'orbita, nei tratti stradali che lo precedono. Diverso è il caso di quando si percorrono tali aree con mezzi a due ruote, in quanto il transito li espone maggiormente al rischio di collisione, risaltandone la vulnerabilità.

A questo proposito si è ritenuto interessante riepilogare in una tabella gli incidenti in cui sono stati coinvolti i cosiddetti "utenti deboli" con relativa localizzazione, dalla quale si distinguono per pericolosità le rotonde via dei Martiri/Giordani e via Melucci/Rosmini con la più alta percentuale di feriti rispetto agli incidenti rilevati.