Come consueto, grazie agli organi di rilevazione che hanno puntualmente fornito
i dati degli incidenti rilevati nel corso del 2004, l'Ufficio di Statistica ha
nuovamente elaborato il bollettino annuale con un buon anticipo rispetto alle
fonti ufficiali Istat.
Incidenti per organo di rilevazione
E'già dal 2000 che l'Ufficio di Statistica monitorizza l'andamento del fenomeno
con l'obiettivo di evidenziare in tempo utile le strade più a rischio, nonché
verificare l'efficacia dei correttivi posti in essere nei punti già caratterizzati
da un alto indice di sinistri. L'analisi della incidentalità si realizza attraverso
lo studio di tre variabili fondamentali che sono l'uomo, il mezzo e l'ambiente.
Il comportamento dell'uomo dipende dalla educazione alla guida e dal suo stato
psico-fisico, quello del mezzo è connesso alla affidabilità tecnico costruttiva
e alla tipologia del veicolo, mentre la variabile ambientale riguarda "la strada"
ed è quindi l'aspetto che maggiormente coinvolge l'Amministrazione Comunale, per
le competenze che ha in materia di viabilità.
Gli strumenti di pianificazione urbanistica e le previsioni di nuovi insediamenti
devono sempre considerare anche il problema della sicurezza stradale, ma per l'esistente
non sempre sussistono risorse sufficienti per mettere in sicurezza tutte le aree
che presentano un alto indice di pericolosità. E' sempre e comunque un tema da affrontare
gradualmente secondo criteri di priorità e che attribuiscano il giusto peso alla
incidentalità riscontrata.
Nelle aree urbane inoltre, per tutelare gli utenti deboli della strada
(pedoni e ciclisti, anziani e bambini) vengono costantemente adottati dei correttivi
al traffico con soluzioni di mobilità che implicano la messa in opera di adeguate
infrastrutture; in tal senso ci si auspica una adeguata integrazione con i sistemi
di trasporto collettivi.
Di fronte alla complessità del fenomeno ed alla molteplicità delle responsabilità
coinvolte sarebbe comunque utile riuscire a concordare a livello locale dei programmi
di lavoro, delimitando il campo delle azioni in base alle disponibilità verificate,
cercando di definire obiettivi chiari, raggiungibili e valutabili, concentrando
lo sforzo principale in un'azione di miglioramento e sostegno dei programmi
dell'Amministrazione Pubblica, di cui questo Ufficio è un supporto tecnico di conoscenza.
L'analisi, la descrizione e la georeferenzazione degli incidenti stradali e delle
loro conseguenze sono elementi di conoscenza necessari per orientare le scelte
a livello locale,e, come detto, per pianificare efficacemente gli sviluppi urbanistici
e definire le priorità e gli interventi sulle infrastrutture.
Può sembrare banale, per quanto evidente, affermare che vi sono una infinità di
buoni motivi a sostegno del massimo contenimento della fenomenologia, che causa
danni materiali, biologici e morali, fa lievitare i costi dell'assistenza e provoca
una diminuzione della capacità lavorativa; effetti spiccatamente negativi che determinano
una forte motivazione economica in favore di interventi mirati a ridurre al minimo la causa
scatenante.
Seppure l'adozione di misure di sicurezza appropriate abbia ridotto l'indice di pericolosità
nei sinistri tra autoveicoli, non altrettanto si può affermare quando si parli
di veicoli a due ruote. Qui la numerosità e la gravità dei danni vanno di pari passo con l'aumento
dell'utenza; si tratta indubbiamente di un mezzo proiettato nel futuro, perché si parcheggia e
districa meglio nel traffico cittadino, consente quindi di ridurre i tempi di percorrenza,
e comporta ridotti consumi di carburante.
Sono elementi importanti che predisporranno sempre più all'uso ancora più esteso
di quanto oggi si verifichi. A livello internazionale, poiché il fenomeno non è solo
italiano, si stanno studiando nuovi accorgimenti tecnici di sicurezza dedicati proprio ai mezzi su due ruote,
poiché la preoccupante incidentalità connessa è una problematica con la quale ci si dovrà da subito confrontare.
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