Anno |
Incidenti |
Feriti |
Morti |
TL |
TM |
TG |
2000 |
2585 |
2448 |
29 |
94,70 |
1,12 |
1,17 |
2001 |
2645 |
2405 |
17 |
90,92 |
0,64 |
0,70 |
2002 |
2717 |
2489 |
18 |
91,60 |
0,66 |
0,71 |
2003 |
2720 |
2474 |
18 |
90,95 |
0,66 |
0,72 |
2004 |
2588 |
2446 |
23 |
94,51 |
0,88 |
0,93 |
2005 |
2304 |
2172 |
19 |
94,27 |
0,82 |
0,86 |
2006 |
2080 |
2003 |
14 |
96,29 |
0,67 |
0,69 |
2007 |
2113 |
1994 |
23 |
94,36 |
1,09 |
1,14 |
Per poter effettuare dei confronti tra differenti periodi, ambiti
territoriali, quantità numeriche, e in questo contesto valutare
anche la pericolosità degli eventi in termini relativi, è
necessario ricorrere agli indicatori che di seguito elenchiamo.
- Tasso di lesività: indica il numero medio di feriti (Fe)
ogni 100 incidenti (I).
TL=(Fe/I)*100
- Tasso di mortalità: è il rapporto tra morti(Mo) ed
incidenti (I), esprime il numero medio di decessi ogni 100 incidenti.
TM=(Mo/I)*100
- Tasso di gravità: è dato dal rapporto tra il numero
dei decessi ed il numero degli infortunati (pari alla somma del numero
di morti e del numero dei feriti) per 100. È un indicatore di
pericolosità più fine del tasso di mortalità.
TG=(Mo/(Mo+Fe))*100
Fare riferimento agli indici è fondamentale poichè
consentono di valutare gli incidenti sulla base delle conseguenze
provocate. La tav. n. 1 elaborata mostra chiaramente il concetto,
per esempio nel 2000 la frequenza registrata non è stata la
più alta (2.585 incidenti), infatti nel 2003
l'incidentalità è stata di gran lunga superiore, a cui
(fortunatamente) non ha corrisposto una altrettanta numerosità
nei morti. E ancora, il 2007 conta 1.994 feriti, un dato tra i
più bassi degli ultimi periodi monitorati, ma non si può dire
lo stesso per l'indice di mortalità, che risulta tra i più
alti registrati in questi sette anni!
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