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Per quanto riguarda le condizioni meteo, oltre la metà degli
incidenti stradali avvengono in condizioni di tempo buono, per il restante,
la pioggia e la scarsa visibilità rappresentano i fattori
principali.
Quest'anno si è voluto verificare inoltre l'eventuale correlazione
tra i giorni della settimana e la stagionalità, riconfermando
innanzittutto che la stagione peggiore, sotto questo aspetto, è
senz'altro l'estate con 823 sinistri, mentre l'inverno con 554 risulta
essere quella meno segnata. Si è potuto constatare
altresì che con le stagioni cambia anche la concentrazione
giornaliera dei sinistri; gli istogrammi e le tavole annesse,
rappresentano compiutamente l'entità del fenomeno sia dal punto di
vista temporale, che da quello territoriale, individuando anche le aree
di circolazione più vulnerabili.
In primavera ad esempio, si nota un sostanziale livellamento settimanale del
fenomeno, come peraltro in estate; invece emergono evidenti fluttuazioni
soprattutto in autunno in cui il venerdì è la giornata più
colpita, mentre in inverno è il sabato. In questa ultima stagione
si è notato inoltre una apprezzabile riduzione del fenomeno nelle
giornate di giovedì, riconducibile sicuramente alla circolazione con
targhe alterne. Una contrazione dei sinistri è costante nell'arco
dell'anno nella giornata di domenica.
Anche le localizzazioni degli incidenti variano con le stagioni, tuttavia la
Statale 16 nell'arco dell'anno rimane sempre al primo posto nella graduatoria
di pericolosità; seguono le altre strade statali e nel periodo
estivo i viali della zona mare.
Per quanto riguarda le ore di punta in cui si verificano più
frequentemente gli incidenti si riconfermano gli orari tipici della
pausa pranzo, ingresso e uscita dal lavoro e dalla scuola; infatti circa
il 36% dei sinistri si concentrano in queste fasce orarie
(dalle 8 alle 10, dalle 12 alle 14 e dalle 18 alle 20).
I dati dimostrano quanto il fenomeno dipenda dal volume di traffico, ma anche
quanto la stanchezza psicofisica comprometta la sicurezza stradale;
si rileva infatti un progressivo incremento dei sinistri parallelamente
al trascorrere della giornata, ed ha il suo picco negativo nelle ore del
rientro serale.
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