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Aspetti demografici del Comune di Rimini - anno 2009
Come ad ogni inizio anno, anche in questo 2010 il bollettino
demografico ci consente di fare una stima delle dinamiche della
popolazione residente, e quindi, a conti fatti, i dati saranno
divulgati e resi disponibili per tutte le Amministrazioni pubbliche
e per i privati che, nell'ambito della propria attività
istituzionale, ne possano trarre beneficio attraverso una adeguata
previsione dei servizi e dei bisogni della collettività.
Dall'analisi della popolazione dipende quindi ogni previsione sia in
campo assistenziale, culturale, economico e per i servizi in generale.
Focalizzando le dinamiche, il fenomeno più appariscente permane
l'immigrazione di persone straniere con oltre il 35% di immigrati che
provengono dai paesi stranieri, prevalentemente da quelli dell'est
europeo. Si nota infatti la preponderanza della comunità Albanese
(extra-UE) che ha superato le 3000 unit$agrave; e di quella Rumena (UE)
che è quasi a 2000. Sono in visibile flessione le immigrazioni dai
Paesi nordafricani e africani che fino a qualche anno fa rappresentavano
la maggioranza.
Già da questi numeri si comprende che il fenomeno della
integrazione coinvolge sempre più la nostra struttura sociale.
Gli stranieri hanno da poco superato le 14.000 unità presenti
regolarmente sul territorio comunale, sono così oltre il 10% della
popolazione complessiva.
In molti campi istituzionali occorre confrontarsi quotidianamente con
questi numeri, dall'ambito scolastico a quello dell'assistenza sanitaria,
a quello dei servizi che dovranno essere adeguati e preparati per poter
rispondere ad una molteplicità di soggetti con culture e abitudini
diverse dalle nostre.
Il momento economico di particolare difficoltà che sta vivendo
l'Europa, e forse il mondo intero, trova conferma nell'esame di alcune
variabili, come gli eventi di nascita ed i matrimoni, entrambi in crisi.
Le nascite dopo un anno in cui sembrava invertirsi il trend negativo,
sono scese ancora sotto il livello dei decessi ed hanno conseguito
nuovamente un saldo negativo, in linea con la tendenza di questo
ultimo trentennio. I matrimoni non mostrano segni di ripresa, anche
se un piccolo incremento si è registrato rispetto al 2008.
Si formano sempre più famiglie unipersonali, i numeri infatti
confermano che attualmente sono 34 le famiglie su 100 formate da single,
delle quali 4 sono rappresentate da soggetti over 85enni.
Questo breve excursus si conclude proprio con un cenno e una
considerazione sulla età della popolazione, sempre prevalente
quella anziana rispetto alla giovanile, con una vita media che va
allungandosi e ha quasi raggiunto quota 80 anni; se da un lato questo
pone a favore di un raggiunto benessere da parte delle coorti di
anziani, dall'altra mantiene vivo il noto problema del carico
pensionistico in relazione alla limitata disponibilità di giovani
lavoratori.
Si è posto in rilievo ciò che sarà più
ampiamente illustrato nel complesso nell'elaborato, dove l'esposizione
di tabelle e grafici renderanno evidente come lo studio dei dati, specie
i trend storici, aiuta a comprendere e prevenire i possibili disagi che
una sottovalutazione dei fenomeni demografici potrebbe generare.
In questo senso l'Ufficio comunale di Statistica da diversi anni impegna
notevoli risorse finalizzando l'analisi statistica ai reali bisogni della
popolazione locale, ed è disponibile a fornire dati e informazioni
desumibili dagli archivi disponibili, ovviamente in forma aggregata e
anonima, a qualsiasi Ente Pubblico o a privati che ne facciano richiesta.
L'Assessore al Ramo
Donatella Turci
Il Dirigente del Settore Demografico
Dott. Angelo Arcangeli
Raccolta dati e aggiornamento archivio Capone Mariacristina, Sarti Aurelio
Analisi ed elaborazione Oliva Giacomo
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