Struttura della popolazione residente e Indici demografici
(fonte: Anagrafe – Elaborazione dati: Ufficio Comunale di Statistica)
A fine 2008 Rimini conta 140.137 unità residenti, distinte in 67.481
maschi e 72.656 femmine; il rapporto tra maschi e femmine è rimasto
al 93%, invariato rispetto agli ultimi tre anni; anche l’età media
della popolazione rimane di 44 anni con un indice di invecchiamento
stabile a 167,14. Nel 2008 si è registrata una sua lievissima
flessione rispetto al 167,8 del 2007, ma rimane ancora piuttosto alto.
A livello nazionale il dato più recente divulgato da ISTATè pari a
141,7 .
L’indice di invecchiamento è uno degli indicatori demografici più
importanti per studiare le fondamentali tendenze e i futuri sviluppi
di una popolazione, questo, in modo particolare permette di misurare
quel processo, ormai inarrestabile, che sposta l’età media sempre più
in avanti e che caratterizza la popolazione italiana di questi
ultimi decenni.
Nel 1999 a Rimini tale indice era pari a 162, e in poco tempo si è
spostato l’indice di almeno 5 anni; questi numeri indicano
precisamente i cambiamenti reali della struttura sociale legati alle
dinamiche demografiche. Un parziale effetto di contenimento, ancora
minimo ma crescente, è portato dall’ immigrazione straniera che è
caratterizzata da coorti di individui giovani e con un elevato
indice di natalità.
La popolazione con più di 65 anni nel 2008 era di 30.839
unità,ovvero il 22% dei cittadini residenti; al suo interno
troviamo 4.485 anziani con più di 85 anni tra cui vi sono
anche 27 sono ultracentenari (23 donne e 4 uomini).
Piramide per classi di età e sesso della popolazione residente
La rappresentazione grafica che meglio mostra le differenze
strutturali tra la popolazione locale e quella straniera è la
cosiddetta “piramide delle classi di età”. Osservando i due elementi
grafici è evidente la proporzione tra le coorti in età riproduttiva
e quelle che costituiscono la base delle future generazioni.
Si può ipotizzare una possibile notevole riduzione nella popolazione
in età fertile dei prossimi decenni e di conseguenza, con l’attuale
trend di natalità, potrebbe verificarsi un effetto “a cascata” e
quindi una base sempre più esigua.
Diversa invece è la base del grafico relativo agli stranieri: si
nota chiaramente la base che tende ad allargarsi, tanto da ottenere,
nella ipotesi di mantenimento del trend attuale di nascite,
un sostanziale bilanciamento tra le classi.
Sicuramente tale evenienza depone a favore di un contenimento della
flessione della base della natalità e a lungo termine forse
potrebbe accorciarsi il divario tra anziani e giovani nel contesto
complessivo della popolazione.
Indice di vecchiaia per circoscrizione
Circoscrizione
Indice di
vecchaia
Circoscrizione
1
235,66
Circoscrizione
2
198,54
Circoscrizione
3
143,58
Circoscrizione
4
177,81
Circoscrizione
5
128,75
Circoscrizione
6
161,91
Altri indici strutturali di notevole importanza, tra quelli
abitualmente presi in esame dall’ISTAT, sono:
L’indice di ricambio che misura il rapporto tra la generazione
prossima all’uscita dal mondo del lavoro rispetto alla classe di
giovani che invece si organizzano per farne parte.
Nel 2008 è pari a 146 che mostra uno squilibrio con un
prevedibile carico pensionistico per le future generazioni.
L’indice di dipendenza totale che misura la consistenza della classe
di residenti in età produttiva rispetto alle classi di giovanissimi
e anziani ormai usciti dal mondo del lavoro. Nel 2008
approssimativamente risultano 54 persone in età lavorativa su 100
che ne sono fuori; il dato risulta leggermente migliorato rispetto
al 53 del 2007, ma ancora sotto a quello nazionale che riporta 51,6.
L’indice di natalità che misura la frequenza delle nascite rispetto
alla popolazione residente ed è correlato all’indice di fecondità
che prende in esame la popolazione femminile in età fertile rispetto
agli eventi di nascita registrati nell’anno in esame.
L’indice di mortalità conta gli eventi di morte sulla popolazione
residente.
Tabella indici e tassi
Indice
di vecchiaia
167,20
Indice di dipendenza
senile
33,94
Indice di struttura età
attiva
118,78
Popolazione media
139301,00
Tasso di mortalità
10,08
Tasso di natalità
10,46
Tasso di crescita
naturale
0,38
Indice di fecondità
45,90
Saldo naturale
53,00
Eta media deceduti
maschi
77,07
Eta media deceduti
femmine
83,37
Eta media deceduti
80,37
Tasso di immigrazione
35,20
Tasso di emigrazione
23,59
Tasso di incremento
popolazione
12,00
Indice di dipendenza
totale
54,23
Indice di dipendenza
giovanile
20,30
Indice di mascolinità
92,88
Età media dello sposo
36,09
Età media della sposa
32,97
In tema di invecchiamento demografico si può affermare che a Rimini
questa tendenza è parzialmente controbilanciata dal flusso
immigratorio che in maggior parte riguarda coorti giovanili
(per la maggior parte straniere) il cui trend di ingressi si mantiene
sempre su livelli elevati. Tradotto in numeri nell'anno appena
trascorso il relativo saldo anagrafico si è attestato su 1.619 unità
in più a favore degli immigrati rispetto agli emigrati.
Sommando il saldo naturale di 53 unità e quello migratorio di 1619
si è registarto un aumento effettivo di popolazione pari a 1.672 unità.
Un altro aspetto interessante della demografia attuale, strettamente
correlato all’invecchiamento, è dato dall'allungamento della vita
media che migliora regolarmente e di pari passo con i progressi nel
campo della medicina e del benessere sociale. E' dimostrato come di
anno in anno tale parametro si stia positivamente modificando e
anche nel 2008 si è rilevata una estensione della vita media che ha
superato gli 80 anni; si vive più a lungo, e le donne, mantenendo
una vita media di circa 83 anni (dato nazionale=84) sono ancora le
più longeve. Allo stesso tempo gli uomini, a piccoli passi ma con
ritmo costante, aumentano anch'essi la loro aspettativa di vita ed
hanno superato nel 2008 la media dei 77 anni.
Si evidenzia che nell’arco di appena due anni la vita media dei
riminesi si è allungata di un anno per entrambi i sessi; infatti
nel 2006 era di 82 anni per le donne e 76 per gli uomini.
La struttura della popolazione residente è sempre più influenzata
dalla consistenza degli stranieri che,come accennato, vanno
aumentando sul nostro nel territorio; nel 2008 il numero di stranieri
residenti è passato dalle 11281 unità del 2007 a 12.910, con una
crescita di 1.629 unità. Ora essi rappresentano il 9,21% della
popolazione riminese, con un sostanziale bilanciamento numerico tra
uomini e donne.