Rappresentano esclusivamente le dinamiche della popolazione che "si sposta" e
sono ancora più interessanti se si analizzano le caratteristiche che
distinguono gli immigrati dagli emigrati.
E' sicuramente difficile capire tutti i motivi per cui gli individui si
spostano; in genere i trasferimenti a breve distanza - quelli a carattere
"centrifugo" verso la corona periferica della città o verso i Comuni
limitrofi - sono spesso dettati da esigenze di tipo abitativo (acquisizione di
proprietà), mentre gli insediamenti di soggetti provenienti da altri Comuni o
dall'estero, prediligono le aree urbane della costa in quanto, per limitati
periodi, offrono soluzioni economiche e logistiche alternative, sono
originati da interessi di lavoro o studio.
I flussi migratori in entrata inoltre interessano principalmente persone giovani
(dai 20-50 anni circa) e le Regioni italiane dalle quali proviene un maggior
afflusso di immigrati sono Campania e Puglia, seguite da Lombardia Marche e
Sicilia.
La componente immigratoria proveniente da altri Comuni italiani è ancora
prevalente su quella da altri Paesi.
Inoltre distinguendo gli immigrati in ordine a cittadinanza e provenienza si
rileva che su 2.282 arrivi da altre località italiane solo l'11,9% (273 unità)
sono stranieri, quando invece la provenienza è da un paese estero tale
percentuale sale all'83% (1193 unità straniere su 1.225 immigrati).
Ciò induce ad affermare senza dubbio che la popolazione incrementi solo in
ragione e in misura degli "arrivi" dai paesi esteri, poiché è la fattispecie in
cui non si registra un consistente movimento in uscita, come invece si verifica
entro i confini nazionali tanto da riequilibrarne in parte il bilancio
migratorio.
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Sul fenomeno ormai consolidato dei consistenti trasferimenti da Rimini verso i
comuni circostanti, si è registrato un andamento in lieve controtendenza
rispetto al passato, ma non tale da produrre un segno positivo nello scambio
migratorio con i restanti Comuni della Provincia, numero che permane quindi
negativo.
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