Veicoli - Dinamica dell'evento - Soggetti coinvolti

Da uno studio effettuato da ISTAT nel 2010 è emerso che nel periodo 2001/2009 in Italia gli incidenti stradali che hanno causato danni alle persone sono diminuiti del 18,1% , i morti del 40,3% ed i feriti del 17%. Nello stesso periodo il parco auto circolante è aumentato di circa il 18%.
A Rimini nel medesimo periodo preso in esame dall?ISTAT i morti sono diminuiti dell?11% ed i feriti del 28%, preso come riferimento un analogo aumento del parco auto circolante sia invernale che estivo.
La percentuale di diminuzione registrata a Rimini rispetto alla media nazionale del periodo è probabilmente attribuibile alle migliorie apportate proprio nel 2001 a seguito delle evidenze di pericolosit&agrqve; evidenziate nel bollettino dell?anno 2000 allorquando i morti per incidenti stradali erano stati 29.
Una serie di altre variabili messe in luce dalla presente analisi, riguarda la componente temporale, le condizioni meteo, la dinamica dei sinistri, le conseguenze per i conducenti e passeggeri, ecc.
Ragguardevole il numero di veicoli di vario genere coinvolti, 3357 in maggioranza autovetture. La sinistrosità maggiore si è registrata in assoluto nel mese di Luglio mentre è stata sensibilmente minore a Febbraio. Dai grafici inoltre emerge che di sabato si hanno meno incidenti e di giovedì (come per il 2009) invece la frequenza sale rispetto al resto della settimana. Indice di lesività minimo alle 5 del mattino in corrispondenza ad un minimo di incidenti avvenuti. Fascia oraria in cui avvengono quotidianamente più incidenti e quella serale che va dalle 18 alle 19.
Una elaborazione particolare ci ha permesso di valutare realmente l?influenza delle condizioni meteo sugli accadimenti; valutando la sola frequenza degli incidenti in rapporto alle condizioni meteo, è preponderante la situazione di ?tempo sereno? rispetto alle condizioni avverse. Questo dà l?esatta corrispondenza degli incidenti in determinati giorni dell?anno. Tuttavia standardizzando ciascuna variabile (riferimento ad anno solare) risalta quanto possa incidere la circostanza meteo avversa all?accadimento del sinistro. In sostanza si rileva in quale misura pesi il maltempo sulla dinamica e sulla frequenza degli incidenti.
Per quanto riguarda le conseguenze negative per l?utenza su due ruote, si nota che l?indice di gravità &eagrave; sensibilmente elevato per i motociclisti rispetto a ciclomotoristi; sicuramente la cilindrata maggiore consente alte velocità che espongono maggiormente ai rischi e alle peggiori conseguenze in termini di danni alla persona.