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Nel 2003 si sono verificati 2.720 incidenti stradali che hanno causato 2.471 feriti e
18 morti;questa è l'estrema sintesi di un fenomeno che quotidianamente sulle nostre
strade, nonostante le campagne per la sicurezza e gli interventi sulla viabilità ecc.,
emerge con drammatica e ripetitiva cadenza. Non è nostro compito precipuo quello di
valutare i costi economici, che comunque rappresentano l'aspetto finale al quale
normalmente si riconducono i provvedimenti in tema di sicurezza stradale, ma più
propriamente quello di focalizzare le eventuali carenze strutturali, i luoghi e
le concomitanze temporali in cui occorre un più alto stato di attenzione.
Si è calcolato che ogni mese del 2003 sul territorio comunale sono stati rilevati dagli
organi di Polizia mediamente 226 sinistri che hanno provocato 206 feriti e oltre un
deceduto; nel complesso l'andamento del fenomeno, rispetto all'anno precedente, pare
caratterizzato da una certa stabilità in quanto il numero dei sinistri, feriti e morti
risulta pressochè stabile, ma posto in relazione all'aumento della popolazione e quindi al
parco auto circolante, indica una migliore gestione del fenomeno.
Le ragioni sono senz'altro da individuare negli accorgimenti tecnici migliorativi dei
dispositivi di sicurezza (air-bag, ABS e cinture di sicurezza…), nell'opera di prevenzione
e controllo del territorio da parte delle forze di polizia, l'inasprimento delle sanzioni
e non da ultimo negli interventi di ristrutturazione della viabilità.
In generale, la stabilità degli indicatori di lesività e di mortalità registrata sul nostro
territorio, porta a sperare che il tributo di vite umane che ogni anno si versa sulle
strade possa significativamente ridursi nel più breve tempo possibile.
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