Il portale della demografia dell'anno 2003 Comune di Rimini
Menu
Bollettino dell'anno 2003

Vota e consiglia questo sito

Glossario
Note illustrative
Struttura pop.
Popolazione storica
Famiglie
Movimento naturale
Movimento migratorio
Stranieri
Quartieri
Curiosità
Cartografia


Valid HTML 4.01 Strict


Famiglie


Attualmente sono 54.985 le famiglie riminesi; la loro struttura può essere interpretata come lo specchio delle mutate condizioni demografiche ed è un fattore altrettanto interessante della nostra comunità. Per questo motivo, indipendentemente dagli aspetti principali che una analisi sociologica potrebbe evidenziare, il monitoraggio che da alcuni anni vede la famiglia al centro della nostra attenzione è legato ad una pluralità di esigenze e relativi servizi fruibili che evolvono di pari passo alle sue mutazioni strutturali.

Proprio la struttura è conseguente ad una serie di elementi e di motivazioni sociali, culturali ed economiche che investono di molteplici significati tali tipologie, le quali a loro volta hanno una influenza non trascurabile sul contesto dei bisogni individuali e collettivi.

Quindi il nostro interesse si è concentrato su molteplici aspetti che caratterizzano le famiglie riminesi, in particolare per quanto concerne il fenomeno emergente delle famiglie unipersonali, senza trascurare le famiglie con più componenti, quelle che hanno anziani ultraottantacinquenni e quelle con stranieri.

L'analisi prescinde da valutazioni collegate al ruolo dell'intestatario scheda (nel passato il c.d. "capofamiglia") poiché ad esso viene ricondotto esclusivamente l'onere delle dichiarazioni anagrafiche rese per sé e per gli altri famigliari, escludendo pertanto qualsiasi altra funzione di unico o principale sostegno economico così come invece inteso nel passato.

Le famiglie unipersonali in totale sono 16.479, risultano aumentate del 5% rispetto all'anno precedente e rappresentano il 30% delle famiglie totali; i cosiddetti "singles" sono per il 60% donne. Queste sono particolarmente raggruppate nell'età che va oltre i 65 anni dove se ne contano 5.969 su un totale di 9.911.

Diversa è la situazione per gli uomini soli, che presentano una distribuzione per classi più omogenea e con una prevalenza nella fascia di età compresa dai 30 ai 44 anni.

E' opportuno considerare comunque, che in conseguenza di un evento luttuoso che porta alla vedovanza, uomini e donne che continuano la loro vita da soli sono proporzionalmente equivalenti: il 60% di entrambi i sessi rientrano nella classe di età con oltre 65 anni ed il 30% in quella dai 45 ai 64 anni. Evidentemente la perdita del coniuge è una condizione che, rispetto alle prospettive di vita futura, pone maschi e femmine sullo stesso piano.

Contrariamente a quanto avviene per gli anziani, lo status di "single" nell'età giovanile è frutto evidente di una libera scelta che si ritrova più diffusa tra le persone di sesso maschile ma nel complesso i single appartenenti ai due sessi sotto ai 30 anni rappresentano appena l'8% delle famiglie unipersonali . Tale realtà trova riscontro nel coincidente innalzamento dell'età di coloro che contraggono matrimonio che nel 2003 per lo sposo è mediamente di 34 anni mentre per la sposa è di 31; infatti poi la consistenza dei "capi famiglia" diviene apprezzabile tra i soggetti che hanno più di 30 anni, età in cui iniziano a concretizzarsi le prospettive per una indipendenza economica.

Nel 2003 si è avuta una ulteriore flessione del numero di matrimoni sia civili che religiosi, rispettivamente 216 e 326 (totale 542); il dato elementare, se non correlato ad altri eventi, potrebbe anche far pensare solo ad una possibile flessione delle unioni di tipo tradizionale, ma in realtà la contestuale contrazione delle nascite conferma il principio secondo cui nuzialità e natalità siano parametri basati su presupposti comuni.


Famiglie in base al numero di componenti

Vedovi soli e in famiglia per classe di età

Vedovi per fasce d'età


Abbiamo voluto approfondire la nostra conoscenza in tema familiare osservando con quale frequenza successivamente al raggiungimento della maggiore età i giovani continuino a vivere in famiglia con i genitori.

Confrontando il complesso dei soggetti residenti con quelli riferiti allo stesso contingente di età che vive ancora con i genitori, che per chiarezza espositiva riportiamo nella tabella che segue, emerge chiaramente che la percentuale dei giovani che rimangono in famiglia si assottiglia effettivamente dopo i 30 anni.



Figli in famiglia per classi età

Rapporto tra figli in famiglia e residenti della stessa classe di età


Suddividendo poi le famiglie in base alle tipologie ed alle caratteristiche dei suoi componenti, abbiamo ricavato i dati per la costruzione di una tavola tematica, con una disaggregazione a livello territoriale per quartiere, dalla quale si desumono altri elementi interessanti, quali la distribuzione di anziani, degli stranieri ecc...

Popolazione al 31.12.2003
Totale comunale
Quartiere 1
Quartiere 2
Quartiere 3
Quartiere 4
Quartiere 5
Quartiere 6
maschi + femmine
133426
18919
20258
21034
22717
26924
23574
ultra/84 residenti (2,42%)
3236
741
606
377
487
570
455
indice di vecchiaia
166
233
200
141
167
135
151
stranieri residenti
6530
1239
1130
1291
692
1480
698
Tipologia famiglie
Totale comunale
Quartiere 1
Quartiere 2
Quartiere 3
Quartiere 4
Quartiere 5
Quartiere 6
Nuclei residenti
54985
8646
8976
8652
8908
10727
9065
Nuclei misti italiani+stranieri
3301
589
578
625
378
772
359
fam. unipersonale
16479
3436
3105
2565
2265
2976
2132
fam. con 2 componenti
14962
2321
2495
2305
2513
2850
2478
fam. con 3 componenti
12096
1561
1838
1934
2056
2205
fam. con 4 componenti
8776
1010
1201
1463
1604
1805
1694
fam. con 5 componenti
2021
235
257
312
346
435
436
fam. con 6 componenti
469
58
60
53
96
116
86
fam. com 7 componenti
182
26
21
23
28
48
36
Convivenze anagrafiche







Convivenze di residenti
77









Andamento dei matrimoni celebrati a Rimini

Matrimoni civili e religiosi

Età media degli sposi